Il pADEL

Storia di un errore vincente

Il gioco del Padel nacque negli anni ’70 in Messico, quando un noto cittadino della buona società decise di sfruttare lo spazio disponibile nella sua residenza per costruire un campo che consentisse di giocare a tennis. Lo spazio a disposizione era tuttavia più piccolo di quello necessario per costruire un campo da tennis regolamentare, ed era per di più limitato in alcuni lati da strutture in muratura.

Ecco perché, proprio al fine di riuscire a realizzare lo stesso, venne creata un’area di gioco limitata rispetto alle dimensioni di un campo di tennis, completamente circondata da una opportuna combinazione di pareti in cemento e rete metallica, che aveva il compito di impedire alla palla l’uscita dal campo di gioco. Questa combinazione particolare aveva l’indubbio vantaggio di creare un’area di gioco in cui la palla era sempre in movimento.

Storia del Padel Arezzo
Padel Sport delle celebrità Arezzo

Il fenomeno Padel

In Italia  più di 300 campi ed oltre 10000 giocatori. Numeri in costante crescita.

Il fenomeno di crescita del Padel non è passato inosservato. Si susseguono quotidianamente articoli e servizi sui vari media nazionali e internazionali.
In Spagna il fenomeno è in voga da diversi anni, e si stimano oltre 4,5 milioni di giocatori amatoriali.
Di recente l’emittente satellitare Sky ha acquisito i diritti per la trasmissione in esclusiva della principale manifestazione di questo sport, il «World Padel Tour». Sono stati quindi trasmessi in diretta i tornei di Cagliari e Minorca.
Il Padel dovrebbe presto essere riconosciuto come disciplina olimpica, forse già dalle prossime Olimpiadi.

In Italia nelle città metropolitane, su tutte Roma, il fenomeno è già ampiamente diffuso, e i circoli tennistici hanno iniziato una manovra di conversione dei campi da tennis in campi da Padel.
Molte celebrità, particolarmente ex sportivi di varie discipline, si sono cimentati in questo sport o direttamente negli investimenti in questo settore, che di conseguenza ha beneficiato di una ulteriore dose di visibilità.